Entra il fumo acre, aspirato con voglia,
esce tutto il nero stipato nei polmoni.
Respiri profondi per espirare meglio.
Fumo avidamente il mio sigarillo alla vaniglia.
Avidamente elimino ogni dolore, nero, paura.
Resta circoscritto all'attimo,
resta il vizio del momento limitato nel tempo.
Non ci sarà più tardi,
non ci sarà domani.
Per pulirmi l'anima e smuovere ciò che è senza senso,
devo sporcarmi i polmoni di caldo fumo denso.
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