19.6.14

Lungo la via

Questo è un post che serve prima di tutto a me.
E' un post pacco, sappiatelo, ma devo riorganizzare le idee e il cuore e questo è l'unico modo che conosco per farlo, perché parlare della malattia... non è semplice farlo con tutti e far capire esattamente dove è il nocciolo del problema.

Prima c'è stato il pre fiera.
Con l'eccessiva ansia sfociata in un accenno di Crohn e in una forma di dermatite.
Poi il Crohn l'abbiamo messo a tacere, per fortuna, ma la dermatite resta, tutt'ora.
Poi la cistite.
E il 2° accenno di Crohn causa farmaco per la cistite.
Forse ho sedato anche quello.
Forse.

Però nel frattempo non ho ancora chiamato il ginecologo per la visita annuale.

Però nel frattempo mi sono scordata la visita dal mio gastroenterologo prenotata un anno fa.
Tutte le sue visite mi sono state spostate 1 settimana prima perché doveva partecipare al tal convegno o perché aveva un turno che non concedeva spazi, e così non l'avevo neanche segnato.
Visita persa.
E non ho ancora richiamato.

Ah sì, nel frattempo non ho neanche ancora fatto gli esami del sangue che sono diventati semestrali.
Perché ho paura di avere gli esami sballati,
perché non voglio cambiare cura e prendere il farmaco biologico + immunosoppressori.
Perché ho paura di essermi giocata...

..di essermi giocata la possibilità di cercare un altro figlio.

E il nodo è qui eh.

Quello stronzo dell'orologio biologico che chiama, che urla nelle orecchie e che sta diventando sempre più difficile sedare.
Quel tarlo che rode dentro della voce di quella stronza di dottoressa che mi disse, quando ero ricoverata "gente come lei, con la sua patologia, non dovrebbe neanche pensarci a mettere al mondo dei figli".
Quelle domande a cui non so rispondere: dopotutto 1 ce l'hai, è giusto andare a "sfidare la sorte"? E se poi stai di nuovo male? E se fai del male a chi hai nel pancione? E se gli trasmetti i tuoi mali? E soprattutto: e se poi non arriva?

E' tutto questo che non mi fa cercare un ginecologo che sia disposto a tenere una donna Crohnica che vorrebbe cercare un figlio (sì, perché non pensate che tutti aprano le porte felici eh).
E che mi fa negare che ci sia qualche problemino di salute.
E che mi distrugge l'animo e il cuore.

Sono stanca di fare terapia tutti i giorni.
Sono stanca di stare attenta a tutto quello che mangio.
Sono stanca di dover scendere a compromessi per tutto.
Sono stanca di essere una malata cronica.

Anche per me non c'è una guarigione, ma c'è un "per tutta la vita".
Non ho una battaglia da vincere, ma un cammino da continuare finché sarà possibile.

Un cammino che non posso permettermi di abbandonare.

Però,
permettetemi,
oggi sono davvero stanca,
di quella stanchezza, che non si può spiegare se non la si è provata.