30.6.08

pensieri a stomaco vuoto

Cinque giorni.
Ho dentro un silenzio carico di emozioni chiare e scure che cozzano tra loro generando temporali.

E' stato un fine settimana denso di sentimenti contrastanti tra loro:
la felice curiosità dell'arrivo della lista nozze, la stanchezza del pulire tutto;
la gioia di una domenica mattina insieme ad Orso, la malinconia di un saluto;
la gioia del vedere la casa che comincia ad assumere forme vive e vere, l'arrabbiatura nera per un evento non calcolato;
la serenità di un boccale di birra e degli amici accanto, lo sconcerto per una pioggia che pare accompagnerà davvero il cinqueluglio.

Non sono montagne russe questa volta, solo rettilinei di ombra-sole.

Ma se si va oltre l'Amore, se davvero si va oltre a questo, tutto il nero perde la sua valenza negativa e assume positivamente l'idea che anche il nero è positivo per dare maggior risalto al bianco.

Vado oltre all'Amore.
Mi sposo perchè vado oltre alle farfalle nello stomaco, oltre agli occhioni a cuoricino, oltre alle coccole coccolose.
Mi sposo perchè c'è altro e quest'altro ha le fondamenta solide anche laddove l'Amore potrebbe perdere di stabilità.

Non mi sposo senza Amore eh!
Però ho cercato di puntellarlo bene...

23.6.08

Pellicola

Sabato dedicato a un matrimonio, l'ultimo prima del mio.
Fiori in chiesa bianchi e vaporosi.
Sposo con rosa all'occhiello e pallore cadaverico.
Sposa magra che sembra ancora più magra ma è tanto bella.
Sposi sereni, teneri, felici.
Canti da brividabadibidi, cervello concentrato e voce che sale senza storpiare, come non avrei creduto.

E poi caldo, caldo, caldo e pappa in villa e parole e foto e ancora parole.
E poi "non senti che, tremo mentre canto" e la percezione che sta finendo un'epoca, un periodo della mia vita. La sensazione che tutto va al rallentatore e le facce, le coppie, i sorrisi, tutto sembra un film...Pellicola che scorre e anni che passano.

Sensazione di ricordo e profumo di nostalgia.

16.6.08

w-end ( 02 di 02) - [sansiro, voglio vederti ballare!]

Mezza addormentata, sonnolenta e un pò rensciata, siamo andati a ritirare le fedi. Gialle. Perfette. E incise al momento. E' una cosa che rimescola le budella vedersi al dito quello che è solo un simbolo, un anello che per il mio cuore non è solo un anello qualunque, ma è un abbraccio...

E poi... e poi...
Macchina fino a sesto, 18 fermate di metro e 8 di tram per arrivare a sansiro!
Lo speaker annuncia: "Apre il concerto Gianluca Grignani" ed io penso "nuoooooo!! La mia adolesceeeeeenzaaaa!!" e mi ritrovo con 3 ragazze sedute davanti a me a cantare canzoni di dieci anni fa (e forse qualcuno in più), con un contrariato Orso che guardava altrove mentre urlavo "io mi prenderò il mio posto e tu seduta li al mio fianco mi dirai: destinazione paradisooo paradiso cittààà!!". E' stato un tornare indietro nel tempo, ma accorgersi che i capelli sono molto più lunghi di allora e che un tempo sì, imparavo a memoria molte più canzoni...

Concerto di Zucchero... da molto tempo desiderato e finalmente realizzato!
Non so esattamente dire da quanto tempo non entravo più allo stadio, ma è stato bellissimo vedere il palco, l'acustica ottima nonostante sia un bel problema equalizzare il tutto; casse sospese a mezz'aria passatoia in legno che divide la gente sul prato in due e galletto posto sopra la struttura portante! Due ore e mezza filate senza una pausa: non credevo ce l'avrebbe mai fatta! Ho perso il numero delle canzoni suonate da lui e urlate dal pubblico... Mi sono persa io stessa nel vedere un'enorme bolgia di gente che si scatenava nel ballo... Più cercavo di guardare tutto e raccogliere immagini, più mi perdevo dentro tutto quel delirio di identità... Ero spettatore, protagonista e ancora spettatore, in un infinito rincorrersi di scambio di ruoli...

w-end ( 01 di 02 )

Venerdì sera a finire di inscatolare bomboniere.
Scoprire che se si è sotto pressione si lavora bene.
In due.

Siamo stati bravi,
ma è solo l'inizio delle cose da fare...

Venerdì a tirare tardi di notte, per vedere un film che poi non mi farà dormire, perchè mi fa pensare, perchè mi è piaciuto, perchè ha una canzone che abbinata alle immagini m'è rimasta impressa...perchè si.

"Gracias a la vida,
Que me ha dado tanto,
Me ha dado el oído,
Que en todo su hancho,
Grava noche y dia
Grillos y canarios,
Martillos Turbinas
Ladridos Chubascos
Y la voz tan tierna
Del que estoy amando"

Grazie alla vita che mi ha dato tanto, mi ha dato l'ascolto che in tutta sua apertura cattura notte e giorno grilli e canarini, martelli turbine latrati burrasche e la voce tanto tenera di chi sto amando.

11.6.08

Cornacchie pascolano vigili sul campo vuoto,
spigolatrici del nuovo millennio già un pò usurato.

10.6.08

Hanno tagliato il mio mare giallo personale.
Uffa.

Alle 12:00 c'era e alle 13:45 non c'era più.
Uffa.

Potevano aspettare ancora un pò.
...


Uffa!

9.6.08

Non è che da un giorno con l'altro si smette di essere feriti.
La guarigione è un processo lungo.

Si può però voler guarire.
Intensamente.

Perchè il taglio perda di importanza, perchè il dolore scompaia, al primo posto ci deve essere la voglia di ricominciare.

Le cicatrici scompaiono a poco a poco, levigate dal tempo e dall'amore.

Ed io
ho la fortuna di avere entrambi.

4.6.08

Ho visto dare un addio.

Ma uno di quelli non rimediabili anche se si volesse.

Non avrei dovuto essere li
ne avrei dovuto girare lo sguardo in quel momento
e avrei potuto riposarmi dal tacco 7 altrove.

Ma c'ero.

E il cuore mi si è inzuppato di lacrime

riassunto

Guardo le foto e penso che sono proprio io, dentro quell'abito bianco con il velo: rido impacciata e attenta agli spilli, che cerco di evitare come la peste per non pungermi (come se fosse facile).

Dal suo letargo invernale Orsa ha perso 7 kg, con buona pace delle povere sarte che cercavano di sistemare il sistemabile.

Sono proprio io, dentro quest'abito pulito e semplice ma non per questo scontato: sono davvero io.

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Il grano biondeggia un pò di più ad ogni occhiata di sole (che ogni tanto smette di piovere, ma non si fa quasi in tempo ad accorgersene) ed io mi ritrovo a pensare che ne vorrei un fascio da stringere tra le braccia, per impossessarmi del suo colore e del suo profumo.

Ieri sera il grano, alla luce del tramonto, e più tardi, nella prima parte della notte, sembrava un mare quieto che anelava a una brezza leggera per muoversi al ritmo di una mano che accarezza.

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Sabato siamo stati ad un matrimonio. Bello, sincero e naturale: la sposa fumava al ricevimento, come se fosse a una semplice festa tra amici e parenti: mi basterebbe avere la sua scioltezza e semplicità!

E' stato strano vedere tante persone che non vedevo da tempo, persone che non conoscevo affatto e persone che avevo visto solo qualche volta, radunarsi attorno ad un tavolo per fare festa insieme, anche loro semplicemente felici di esserci e soprattutto felici per loro.

Domani manca un mese alle mie, di nozze!

Più si avvicina il giorno X, più divento sensibile.
A volte non mi capisco per niente.
Ogni emozione un pochino più forte mi segna e tanto.
..santo cielo, sto diventando umana!!