11.9.15

Orsina

Dialogo tra l'Orsina e i nonni.

O: Nonni, voi siete vecchi?
N: eh sì Orsina, siamo vecchi.
O: E quindi prima o poi morirete e andrete in Paradiso
N: err... S-sì Orsina, prima o poi.
O: E, nonno, se muore prima la nonna e tu resti da solo, come fai? Trovi un'altra moglie?
N: Nono!!! Mi è già bastata la nonna!!!
O: E, ma non puoi restare da solo! Facciamo così: nonna, aspetti a morire che divento grande così poi faccio io la moglie del nonno e gli tengo compagnia e così lui non è solo?

Orsina, quattro anni.
Ecco come sta metabolizzando lei il lutto.

Quella che stamattina mi ha chiesto "Mamma, che cos'è il destino?"

Chi crede nel destino, figlia mia, crede che le cose che accadano siano già scritte, come in un libro. Per esempio, anche il fatto che noi abbiamo fatto tardi oggi e che tu stai facendo colazione in macchina, anche quello era già scritto sul libro delle nostre vite e non si può modificare.
Alcuni lo chiamano Destino, altri Fato, altri ancora Disegno di Dio.
Lo so che Elsa in Frozen dice "da oggi il destino appartiene a me". E sai perché lo dice? Perché è come se dicesse "da oggi non lascio più che qualcun altro scriva la mia vita. Da oggi le mie scelte, le mie decisioni, il mio ... Destino, lo scelgo da sola". Ecco, la mamma la pensa come Elsa.

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