28.2.06

...Ancora qualche giorno di attesa...

e poi potrò ballare...

Sutt’acqua e sutta ientu navicamu
E sutta comu nata lu delfinu.
Mamma la rondinella
mamma la rondinà
mamma la rondinella
gira vota e se ne va.

Nui simu dui marange su nu ramu
E tutti dui l’amore nui facimu.
Vene lu ientu e cotula lu ramu
tieniti nella mia se no catimu.

Ca se catimu nui ‘nterra sciamu
E simu de cristallo e ne rumpimu.
Ulia cu te lu dau lu core meu
nu me ne curu ca io senza au.

Chiangendu notte e giurnu me ne vau
tuttu tremante intra lu core meu.
La sira quandu lassu la fatia ulia
te trovu a nanti casa mia.


Pizzica in minore appartenente alla tradizione popolare del Salento.

27.2.06

Il sonno mi invade traditore accompagnato da un cerchio alla testa che non sembra essere per niente una aureola.
La polvere scricchiola sotto le mie mani
sigillo di ben altri pensieri.

24.2.06

Il sentirsi soli esiste anche se magari si hanno compagni coccolosi e amici fidati. Quella brutta sensazione che forse è più paura di restare soli che prende all'improvviso alla gola come in serate come questa. Un venerdì da "pizza e fichi" che se non si sta attenti si trasforma in una rotolante sequenza di ricordi...

23.2.06

Delirio

Odo strani rumori. Forse è solo il rimbombo di stanze ancora vuote dentro di me. La sera scivola sul pomeriggio e la notte si infrange piano contro gli scogli del giorno. Se solo avessi parole di pianto ne verserei a fiumi, anche senza sapere davvero il motivo, che a parlare è differente dallo scrivere. Che le mani calde piene di energia non sempre servono per fare massaggi alle spalle, ma a volte servono per fare fluire parole che possono fare massaggi al cuore. Possono scaldarlo, coccolarlo, ammonirlo forse, ma porlo anche sotto un'ala protettiva...

Oggi mi sento come se avessi un occhio di bue puntato alle spalle.

Se solo mi girassi ne verrei abbagliata.
Ma la mia enorme shiluette si staglia in uno sfondo di contrasto.

Dove sono le mie ante aperte al futuro?
Ho lasciato chiuso queste stanze per troppo tempo e ora la polvere si è depositata sui chiavistelli, impedendomi di spalancarle.
Dovrò forzarle poco alla volta.
Poco alla volta e con un pò di fatica.

La staticità è una brutta cosa forse,
ma è una melma fangosa nella quale ci si trova impantanati e nella quale la volontà non c'entra molto, dato che è anch'essa abbagliata. Forse dalla luce di una trappola per allodole.

Già la mia volontà è volante.
E' volante ma non sempre vola. Non sempre si staglia verso il sopra a guardare le cose dalla giusta prospettiva. A volte preferisce fare il pavone, a terra, invidiandosi da sola per la sua beltà non sempre riconosciuta e non accorgendosi di essere in realtà, una brutta pavoncella senza colore.

Ma bisogna capirla.
Vorrebbe solo dei momenti di gloria.
Vorrebbe solo essere riconosciuta.

Ma con la melma fangosa di cui sopra lei, povera, ci si sporca le ali e anche il becco. E allora deve attendere una pioggia di cambiamento che non sempre arriva e a volte spazza via pure lei.

Ma infondo mi piace vederla razzolare in giardino, sul far della sera, e forse gli strani rumori, non sono altro che lei che trotterella in giro per le mie stanze che non son più vuote...

22.2.06


Ho la netta sensazione che ho la febbre
oltre alla nausea già ricorrente da giorni
oggi il mal di testa non mi ha lasciata un attimo...
Fatemi un pò di coccole virtuali, che ne ho davvero bisogno...

di paccottiglia e di orsi

A volte mi stupisco nel comprendere,
nell'accorgermi,
che credo di conoscere
certe persone...
E che in realtà, mi sono persa una fetta consistente della loro vita, che non potrò comprendere forse mai....

Questione di tempistiche, di scelte, di segni e motivazioni.

Altre volte poi ho delle percezioni.
Come ieri sera.
"Eccola, non sai quanto l'ho cercata... Ma non la trovo più, almeno ho la foto"... e infilare in tasca la mano e trovare quello che credevo perso.

...Quando ho smesso di domandarmi dov'era
li, li vicino a me l'ho trovato...

Ed è almeno la seconda volta che mi accade.

...E non solo con gli oggetti...

21.2.06

quest'anno Cenerentola

...Oggi è una giornata piena di deliri e io sono felice.
Nonostante tutto dovrebbe essere nero io sono felice.
Ho una gioia indescrivibile nel cuore,
forse per il teatro che sta per ricominciare,
forse per il mio onomastico
che mi riporta felicemente ad accogliere
il mio nome
con tutto il mio essere Me

Lei (io) è Nera
Lei (io) è Luce
Lei (io) è colei che ha pietà

e oggi

il cuore mi pompa a mille mila litri di rosso sangue vivo

Ho un nuovo
obiettivo prossimo da raggiungere
per il quale sognare a breve
per il quale contorcermi l'anima.

Adoro gli obietivi a lunga
Ma mi piacciono anche quelli a breve scadenza....

20.2.06

diplomatici (ma non i pasticcini che adoro)

Infondo cosa resta del fine settimana passato? Un fuoco che mi scalda il cuore al freddo di questa giornata... Una luce che cerca di rischiarare il grigio-nero che copre il mio cielo, come queste nubi stanno cercando di fare con il cielo esterno, quello vero... Sorrido e ricordo e cerco di non pensare a tutte quelle cose che stanno succedendo, sentendomi come un Nostradamus in fasce, una Cassandra in erba... Ditemi che sto sbagliando, che siamo ancora in tempo a migliorare le cose... A ritrovare un equilibrio in questo mondo assurdo, anche a causa mia.

Le prendo le mie responsabilità.
Ma non tutti sono capaci di prendersi le proprie.
Che adesso come adesso, rinchiudersi "a riccio" per difesa non è proprio la soluzione.

La diplomazia
è un'Arte
che dovrebbero insegnare fin dall'asilo.

16.2.06

Sono esasusta come una pila alcalina...
Senza forze ne forzuti...
Miraggio le ferie estive sono una falsa speranza
destinata a spegnersi all'ombra di questo cumulo di neve che persiste ancora e non demorde allo scioglimento naturale...

Solo,
per favore,
un pò di primavera....

14.2.06

14 FEBBRAIO ' s DAY

Sospiro affannosamente
ricoperta da carteggi e documenti.
Che la febbre può arrivare,
ma "deve prendere il numerino
e mettersi in coda civilmente,
ha capito?!"

Scivola cupido su una buccia di banana
e grazie alla febbre (non la mia che è ancora in attesa che venga chiamato il suo numerino, ma un'altra più beffarda che aveva messo uno a tenerle da settimane il posto alla coda),
sola resto oggi
pur avendo un cuore da coccolare.

Che infondo oggi è un giorno come un altro.
E invece sì che tra una settimana è un giorno importante.
Che gli onomastici sono importanti,
che festeggiare il proprio nome
è sinonimo dell'accettazione piena di se
e di tutto quello che il proprio nome comporta.
E il mio ne comporta di cose....

Che poi oggi comincia a non piacermi più come festa,
che se ci penso, rivedo nella mente ancora questo e allora
preferisco davvero festeggiare gli onomastici...

10.2.06

mezzogiorno

Sì, io volerò tra queste nuvole e in questo cielo!
Che a vedere tutta la catena montuosa dal Monte Rosa in qua,
che a vedere Brunate così limpida e netta stagliarsi sulle mie amate montagne,
non ero mica più abituata,
che certi spettacoli inaspettati possono lasciare il cuore in sospeso,
indeciso se battere o no
se sospingerti verso l'alto
o riportarti al terreno.

Adoro guidare in direzione delle mie montagne in giornate di sole e gioia come oggi.
Anche se mi fermo semplicemente a casa.
Anche se la mia casa è a km da esse.

Cucina

Voglio preparare i biscotti al cioccolato, con una ricetta che ho trovato molto, molto interessante...

Dite che farò la solita Orsa pasticciona?

Ho la sensazione che mia madre mi proibisca l'utilizzo del forno...
Qualcuno mi ospita?

:) Una povera Orsa pasticcina ;)

8.2.06

Margherita

Mi è tornato alla mente un sogno.
Di quando, giovane Orsa, andavo a lezioni di chitarra.
E di come, il mio insegnante avesse aiutato una ragazza a realizzare un sogno.
Molto, molto concreto e piccolo, se volete: suonare la canzone preferita di suo padre al suo rientro in patria.
Ma ricordo la di lei espressione per essere riuscita in quegli arpeggi intricati, in quei gorgheggi fuori misura… ricordo la sua voce melodiosa che amava quella canzone che la cullava quando era piccola e, soprattutto, oggi, ricordo la piacevole espressione di soddisfazione del mio insegnante, per averla aiutata a realizzare un sogno.

Ripenso alle mie care fanciulle, alle quali più che supporto non posso dare, dato che hanno superato fin da troppo tempo il mio livello e mi chiedo: riuscirò mai a fare realizzare qualche loro sogno? Riuscirò mai a sentire la loro gioia vera e tangibile?

Io, vorrei essere, una realizzatrice di Sogni…

6.2.06

Solo un'Orsa

Sono solo un'Orsa nel tuo cammino, un'ombra colorata che per nulla invade e modifica i colori della tavolozza della tua vita...sono una tavolozza laterale, della quale vedi ogni tanto qualche sprazzo. E di te io vedo lo stesso. Ma non andartene senza salutarmi... Anche solo per un caffè...O anche solo un abbraccio... Persi e ritrovati come ci siamo noi due, non dimenticarti di me nel cassetto delle cose da lasciare qui....

3.2.06

Voglio
che il Sole
entri da queste finestre a Nord
e non le lasci più.

2.2.06

"Eh, lo so, però che ci vuoi fare.."

"Niente
sono talmente devastata da tutto quello che ho intorno che mi viene solo da dire
niente.

Questa parola che risuona così senza sforzo alcuno,
che sibila impertinente
nelle occasioni più disparate,
quel niente che attanaglia alla gola pieno di cose a dispetto dell'assenza che vorrebbe fare apparire....

niente
niente
niente

...Ho davvero bisogno di dormire."

E tu che mi proponi grappa e cioccolato, dai, dimmi chi sei...

Il gatto dell'Hampshire

La verità è che è da questa mattina, dal primo risveglio che sono nera ma nera d'arrabbiatura, non di depressione. Perchè sono Ariete e sono impulsiva e non ho la forza per darmi un freno (e questa cosa mi toglie anche le ultime energie residue).
Che, per la prima volta (e lo sapevo che sarebbe successo), vorrei che certe scelte non fossero state fatte, che certe persone ci fossero ancora, perchè almeno io, IO avrei potuto essere felice e serena.

Egoista.

Già. Sapevo che sarebbe successo.

Ma non è in un certo senso una scelta egoistica quella che è stata fatta da altri? "io ho scelto il mio futuro, voi arrangiatevi."? Lo so, lo so... non dovrei pensarla così, che a togliere ogni spicchio del sole della felicità sono fin troppo brava e dedita ad impegnarmi.

E allora spiegatemela ancora una volta che forma ha questa "pazienza", questo "accettare le cose come vengono, non troppo passivamente, ma nella giusta maniera", che me lo sto un pò scordando... O forse l'ho proprio dimenticato...

Oggi non ho ancora sorriso.

E ripenso a ieri sera, a quella luna particolare, che sembrava il sorriso dello "stregatto" di Alice. Non mi basta, non mi basta vedere il sorriso. Voglio la forma, la carne, la fisicità. Che sono quelle cose a renderlo vero, e non quelle labbra posticce che possono anche sembrare disegnate.

Svuoto la rabbia e prendo fiato.

E ora?

..con occhi supplichevoli sfido l'orizzonte lontano a venire ad accarezzarmi..