28.1.12

Adele nelle orecchie. E' stata una piacevole quanto inaspettata scoperta musicale.

Avere l'orologio biologico puntato sulle 5.00 della mattina non è proprio il massimo, dato che la mia notte tipo è: ore 23.00 a letto, ore 3.00 sveglia automatica - 3.30 - 4.15 - 4.40 - 5.00. Diciamo pure che da sei mesi a questa parte non ho la più pallida idea di cosa significhi farsi una dormita "seria" e serena e non certo per quell'ammmmmore di Orsettina che se la dorme della grossa da quando era piccolissima. E' tutta colpa della necessità di fare se sono alzata dalle 5.00 oggi, ora che i pasti al giorno sono diventati 4 e non è più necessaria la poppata notturna: mi ci vorrà un pò di tempo.
Così sveglia alle 5.00 e alzata pimpante come se fosse mezzogiorno, ho giocato un pò con il telefonino e poi sono scesa a preparare il brodo di verdure per la pappa dell'Orsetta e ho fatto colazione. Con una fetta di pizza del giorno prima e un caffè decaffeinato nero bollente.
Ora aspetto l'ora della poppata e i bruciori di stomaco.
Ieri sera a casa c'erano riunite le persone che mi sono state più vicine in questi mesi tranne due e una di queste due si è fatta viva per telefono: in mezzo a tutta la presa di coscienza di questa nuova vita con nuovi ritmi, orari e diritti\doveri, in mezzo al riconoscere di aver perso ogni qualsiasi proprietà su me stessa in favore dell'Orsetta, mi sono sentita fortunata. All'alba dei 30 anni che si avvicinano insesorabili mi sono accorta di avere attorno ancora qualche amico che mi vuole bene davvero e mangiare pizza, bere cola e giocare a risiko è stata come una carezza e un abbraccio dolcissimo. E' stato un riqualificarsi tra i giovani\adulti, è stato un riconscere tutte le cose belle e le possibilità che continuano a girare intorno e che non riuscivo a vedere più, accecata dal mio bellissimo centro di gravità permanente che, appunto, ha spostato gli equilibri ma non per questo ridotto o eliminato le cose-da-poter-fare.
A volte basta davvero poco.

27.1.12

terremoti

Ne parlano tutti, è inevitabile che finisca anche qui: il terremoto.
Cari amici del resto d'Italia, dovete pensare che qui non si è proprio abituati (e mi chiedo se qualcuno anche in zona sismica si sia mai abituato sul serio) a sentirci scappare la terra sotto i piedi!

Non è il primo terremoto che sento qui in Brianza, ma è decisamente la prima volta che si ripete a così poca distanza ed è diverso rispetto a tutti gli altri.

Arriva da lontano e sembra uno di quegli enormi tir da "trasporto eccezionale" che pascolano abitualmente sulle nostre arterie di comunicazione; prima che ti rendi conto di quello che è, passano secondi di incoscienza e tranquillità.

Poi capisci che in strada non c'è nessuno e che è - santo cielo - il terremoto!
L'altra scossa se ne è andata subito, lasciando in bocca un senso di "ma era davvero il terremoto?!"

Questa scossa invece non finiva più.

Ti guardi in faccia, con gli altri, pensando se scendere di fuori o restare e l'unica cosa che ti rimbomba nel cervello è la tua prof alle superiori che studiando "scienze della terra" ti spiegava che "noi siamo fortunati: questa non è zona sismica!".


Ecco, appunto.

10.1.12

72 ore

Il primo giorno è quello della sorpresa, della novità.
Il secondo è quello più lungo, e va dalla sera del primo al mattino del terzo: è quello del rifiuto, del fastidio.
Il terzo giorno è quello della pacata accettazione.

Mia figlia ha impiegato 72 ore ad abituarsi alla casa sui monti, al lettino non suo, ai nuovi odori e a tutta quella strana roba bianca che scendeva dal cielo.

Forse esagera? Ad essere sinceri no. Anche il mio corpo ha reagito allo stesso modo, dormendo male e soprattutto con la solita dermatite uscita dopo 4 ore in quella casa e scomparsa dopo quintali di crema e 72 ore.

Forse crescendo crediamo di adattarci a tutti i cambiamenti molto più rapidamente di quanto il nostro corpo in realtà riesca a fare.

Domani si torna alla quotidianità delle cose: ben arrivato 2012!

E voi? Come state?




***Nota di servizio: il mio pc, quasi dato per disperso, è ANCORA in assistenza...***