31.10.05

care presenze

Ciao…
Come stai?
Prometto sempre di passare a trovarti dato che sei così vicino a casa e poi…
e poi mi lascio assorbire dal reale e non ci vengo mai…

Sì, ho i capelli decisamente più lunghi rispetto all’ultima volta… Prima o poi mi sposerò e farò una di quelle acconciature spaziali che ci vorranno le impalcature per sostenerla!! Però forse sono davvero troppo lunghi…

E ho gli occhi ancora …
…verdi…
…specie in questo grigio di fondo…

Non senti freddo tu?

La nebbia di oggi mi rattrista.

Forse non avrei dovuto passare a trovarti così.
Mi ero ripromessa di portarti solo belle notizie,
di raccontarti cose solo con il sorriso sulle labbra,
e invece oggi non sono molto di compagnia…
ma non potevo rimandare ancora…

Sempre pieno di fiori eh?
C’è sempre qualcuno che si ricorda di te…
Molto più di me!
(questa battuta potevi anche evitarla eh! Lo sai bene che io faccio del mio meglio)
Sì tranquillo,
non mi sono arrabbiata.

Volevo solo dirti
…che mi manchi…

…E tanto…

oggi

Non importa vedere o sentire.
Con questa nebbia
(dentro o fuori che sia)
non si vede e non si sente niente lo stesso.

Che io trovi sfumature di sapori ovunque,
ma non riesca a interpretare quelli a me più cari,
mi lascia sospesa nel vuoto plumbeo di oggi.

Sospesa come se non avessi sostanza o forma alcuna.

Forse è senso di leggerezza.

Forse anche no.

28.10.05

di assiomi, di pasta e di luci calde

Forse parlo per assiomi,
e i miei post non sono altro che ri-affermazioni di verità assodate tipo

“l’acqua bolle a 100°C”

(che poi questo accade solo in certe condizioni e quando te ne accorgi, scopri che ti han raccontato fuffa per anni alle scuole, mentre da bambino avevi questa idea fantomatica dell’acqua che plinck! raggiunti i 100°C perfetti si metteva a gorgogliare felice…Blubblubblub!! E invece scopri che non è così… e allora, prima eri abbastanza grande per capire che sì, si mangia, ma solo in determinate condizioni e a determinati orari…e allora perché non ero abbastanza grande per capire che sì, l’acqua bolle a 100°C ma solo a certe condizioni? Che poi si va in montagna, si cucina la pasta e fa schifo e i tuoi amici ti credono una cuoca oscena, solo perché non si è insegnata la verità subito, ma la si è nascosta perché la si credeva troppo complessa. Che poi di complesso qui c’è soltanto questo pensiero contorto e null’altro. Bhe oltre al mio cervello, ovvio.)

C’è un orso a forma di stella appeso alla finestra che mi guarda e mi sorride.
E’ canale di quella luce che oggi non vuole proprio farsi strada tra la nebbia, umida e avvolgente.

I dubbi e le angosce sono come la nebbia,
non lasciano passare una soluzione,
ti avvolgono fino al midollo delle ossa
ti inzuppano della loro essenza per molto, molto tempo…

…a meno di avere un caldo orso stella come lanterna…

27.10.05

che ieri sera ero malinconica e stamattina di più

Si, ieri sera ero malinconica e non ho potuto farci niente.
Che a sentire mia madre parlare e raccontare, e rendermi conto che, quando non ci sarà più, tutti questi racconti del dopoguerra saranno spazzati via, erosi dal tempo, come se non ci fossero mai stati mi si stringe il cuore... E lo stesso dicasi per mio padre...

Da dove nasce questo bisogno e forte desiderio
di non lasciare morire le mie radici,
il passato nel quale non ero presente,
la vita di altri?

Se solo potessi...
Se solo sapessi come fare...
a scrivere...

26.10.05

come vivere

A volte si impara a vivere certe situazioni
solo immergendocisi dentro
fino alla cintola,
prima.
Fin sopra la testa,
poi.

Che a gustare i sapori non tutti sono capaci
e a volte ti scherzano
solo perchè tu riconosci il sapore delle botti di rovere
e loro no.

Ti scherzano,
ma non sanno quello che si perdono...
ed ecco il sottile piacere
che accuisce ancora di più il gusto...

25.10.05

hell

L'inferno potrebbe essere anche così:
un mal di testa lancinante,
il telefono che non ti da tregua,
mille scartoffie sul tuo tavolo...

altro che risorgere come una fenice...

24.10.05

fine settimana - inizio nuova

Fine settimana tra rose, teatro, corsa nelle foglie, tanto amore, concerto capitato per caso e sicuramente benvoluto... Tante parole, tante promesse, tanti discorsi... E ancora tanto amore...
E oggi
oggi nebbia.
Come una coperta, avvolgeva la mia macchina,
e scesa,
il mio corpo fino alla cintola.

Per un attimo ho creduto di capitare nel film non ci resta che piangere... e vedermi davanti Leonardo...

Che traumatico inizio di settimana...

21.10.05

fantasie di colori

Domani sarà una bella giornata.
Mi alzerò e ci sarà il sole
e a poco farà scomparire la nebbiolina mattutina
che si adagia mollemente sui campi semi addormentati.
E sorriderò dolcemente, con i capelli sciolti e la faccia impastata di sonno.

Poi mi vestirò,
legherò i miei capelli
metterò un cappellino, il piumino e le scarpe da trekking.
E poi andrò al parco di Monza
E correrò tra le foglie.

Tra i mille colori autunnali
Riderò di gusto e gusterò le tue risate
Amore mio

Nel vedermi tornare orsetta
E non oste…

Nel vedermi raccogliere i colori
Per riempire di luce l’autunno
E l’inverno imminente…

Fermiamoci in questa immagine
Da tenere sul cuore…

…Tu solo sempre…
…Tu sola sempre…

20.10.05

Sad

piove sulle mie convinzioni,
piove sulle mie paure,
piove suoi miei errori
e sulle mie esaltazioni
piove
piove sui miei sorrisi
su quelli tristi e su quelli veri
piove
goccia dopo goccia
arriva a inondarmi l'anima
ancora una volta
a pulire dal nero
lasciando ferite e detriti
e
piove
non ultimo sui miei capelli
nelle cui curve riscopro
e ricordo
il muoversi dei flutti.




(...mi ricorda qualcosa...)

poesia

"il poeta è colui che è in grado di far partecipe gli altri delle proprie sensazioni, delle proprie emozioni. Colui che trova le parole giuste per spiegare cose che di solito, se spiegate, perdono di significato"

...Anche io vorrei fare il mestiere del poeta...
Ma non sono capace di lasciarmi avvolgere a pieno dalla poesia, e mi sono lasciata invece avvolgere fin troppo bene dal fatto che "la letteratura purtroppo non paga per viverci"...

19.10.05

Lo sai?

"Sei come un bel barbera d'annata
amaro come la notte senza amore
come il letto vuoto al risveglio
e ristoratore come un abbraccio fraterno
o il sostegno di un amante..."

Adoro la personificazione del vino.
(o la vinificazione delle persone?!)
...Hemingway insegna...

eh già...

Ci si rialza sempre
- dicono, e forse l'ho detto anche io -
E quando ci si rialza si vedono le cose in maniera diversa
- già, in maniera diversa -
...

DIVERSA
non necessariamente
MIGLIORE

17.10.05

"Ma tu che strumento vuoi suonare? Chitarara, basso o tastiera?"
"Tastiere"
"Perchè?"
"Perchè è il veicolo più completo per comunicare qualsiasi tipo di emozione"

14.10.05

...Mentre mi torturo l'anima ho pure rotto un'unghia...

Stanchezza...
che invadi tutto,
che mi rubi ogni briciolo di energia,
di forza
di vigore
di istinto,

Cosa ci trovi di così piacevole
nel torturare la mia anima
che da sola non riesce a sovrastarti?

13.10.05

Buon umore

Non so quanto durerà e non mi importa affatto.
Al momento mi ci crogiolo dentro come se stessi facendo il bagno in una immensa tazza di cioccolata...
Non che mi sia svegliata con chissà che allegria in corpo, ma, sarà stato il leggere una rivista che parlava di cioccolato...Sarà stato lo scoprire ancora una rosa fiorita nel mio giardino...Sarà che quella rosa è gialla, di un giallo davvero carico e l'ho portata in ufficio insieme a quei fiori di ottobre dei quali non ricordo il nome, gialli anch'essi... Sarà che non so dare altra spiegazione e non ne voglio trovare...
Ma sto bene.
Ho il cuore leggero come se mi fossi appena innamorata.
O forse mi sono solo ri-innamorata.
Dell'uomo-orso di sempre.

O forse non è neanche quello...o è la somma di tutto...unita al fatto che forse, finalmente, vedo l'autunno da un punto di vista differente... e non lo vedo solo come depressione.

Buona giornata a tutti!

12.10.05

il Vero Nero

…Se hai occasione vai a conoscerne il prete

l'ultima volta che l'ho visto girava in "borghese" con al collo una croce .

Lui ha dentro IL Nero
se lo fissi lo vedi
lui ha dentro il Nero che strappa agli altri
vedi le urla di donne e uomini e bambini
vedi gli sfruttamenti
vedi il terrore
e il suo mettersi in croce
o lasciarcisi mettere…
ti da la sua pace e si prende il tuo dolore
....
...
è impressionante
....
e si è accorto che io riesco a vedere questo
...
allora non mi fissa più negli occhi
non a lungo
....
ma non serve a molto.
E’ come sapere che c'è una porta dietro la quale c'è l'inferno
e tu sei dietro la posta chiusa e non c'è lo spioncino
ma sai lo stesso cosa c'è dietro
anche se non lo puoi vedere
anche se ci mettono un armadio davanti
sai lo stesso…

…che ha scelto di vivere il dolore da solo
di lenire quello degli altri
e di affidarsi solo a Dio
senza poter neanche piangere sul grembo di una donna
ma solo davanti a Dio.
....

un nero così non l'ho mai visto…
il nostro a confronto è bianco lucente

10.10.05

Raccontami qualcosa...

Ieri sono andata a una sagra regionale.
Tanti prodotti tipici di ogni regione e tante bancarelle
e
ho visto un quadro.
Ho pensato che quel quadro sarebbe stato bene nel tuo ufficio ma non era un'opera fantasy.
Era un paesaggio.
Un signore che fa il cielo con l'acquerello e il resto dei soggetti, quasi sempre case o covoni sono fatti con le foglie e gli alberi le loro chiome sono fatte con fiori bellissimi ma non c'era il prezzzo e l'uomo della bancarella era stanco e infreddolito per dare ascolto a due "ragazzini" che commentavano con attenzione ogni suo quadro

Poi ho bevuto la vodka alla prugna con salsiccia della rep. ceca
olive pugliesi
pane sardo
mirto
vino siciliano
marchigiano
veneto
sardo
ligure


più bevuta forse che mangiata.
Ma mentre in un dopo un po’ distante coccolavo la pelliccia di un orso semiaddormentato dalle sue labbra è uscita questa richiesta

"Raccontami qualcosa"

"raccontami qualcosa di te... qualcosa che mi vuoi dire"
e se all'inizio ho sentito una fitta al cuore con una domanda: “Come? Cosa vuol sapere che non sa già?”

Poi l'ho sentito come una richiesta di un cucciolo bisognoso di sentire la mia voce e di sentire le mie mani che accarezzavano il suo musino
i suoi capelli
la sua schiena...
il bisogno di avere certezze e concretezza...
il bisogno di riconoscermi non solo per il profumo
o per le fattezze,
o per il sapore...

Ma il bisogno di riconoscermi
con gli occhi del cuore...

7.10.05

Nebbia

Densamente riemergo dalla nebbia.
Soffocare
e
soffrire durante.

Ma riemergere è stupendo.

6.10.05

no, niente polenta

sono triste... qualcuno conosce un posto nella mia zona dove vendono una villetta? anche villetta aschiera, non mi formalizzo...

com'è difficile trovare la "casa dei propri sogni"...

e cmq sì, la verità è che sono triste perchè ieri sera non sono riuscita a mangiare la polenta e il brasato...

5.10.05

Stasera polenta e brasato

A volte credo che il desiderare tanto di corre in mezzo alle foglie, quando l'autunno avanza e i colori cambiano,
sia semplicemente per prendere la loro ultima energia vitale, invece di lasciarla prendere al terreno e ai vermi.

Stasera polenta e brasato, come il più classico dei giorni invernali.

E sono felice.

4.10.05

...immagina

immagina di essere lì
fermo e immobile
immagina di essere lì
e gli altri decidono della tua vita
e tu senti tutto e non puoi fare niente.
E loro non sanno che tu senti.
Ti credono inerte.

Non puoi neanche piangere
come quando eri bambino.
Non puoi neanche sperare
perchè non sai cosa potrai fare
o forse sai che non potrai fare niente.

Tu
che faresti?

3.10.05

NEVE

Eccoci qui alla prima.
Il mio cuore è innevato di fresco.

..di matrimoni e di funerali...

Fine settimana dedito all'ozio e alla "rappresentanza".

Un matrimonio che doveva essere una pietra preziosa nell'ambito delle amicizie, si è rivelato un paiolo ricoperto di un sottile strato d'oro che si è increpito già durante i festeggiamenti... e dato che nessuno dei due sposi pare avere le "qualità" di re Mida, solo il tempo dirà quanto e quando si sgretolerà mostrando la sua vera facciata di "comodo".

Un funerale, che doveva essere un arrivederci, anche perchè odio la parola addio, ad uno dei locali che per sei anni di seguito è stato il punto di incontro delle nostre serate che si snodavano in "giri in giro"....Pieno di gente, di amici e conoscenti tutti in "nero" compresa di bara e "moglie-amante-PROPRIETARIA" del locale a piangere sulle "sue spoglie".

Insomma...un matrimonio molto mesto e un funerale al suono di Metallo pesante al sapore di ricordi..un delicato mix per sanare l'anima e darle una stagione intermedia tra l'estate e l'inverno... e poi dicono che le stagioni non sono più quelle di una volta... :)