30.7.07

maledetto irrigatore automatico

Il mio giardino sul retro si è trasformato in un incrocio tra una piscina e una risaia.
Se siete interessati chiamatemi.

(povero terreno, dopo 13 ore di acqua costante, io pure non drenerei più...)

27.7.07

di pizza calabra e di altre amenità

Qualcuno s'è preoccupato per la malinconia degli ultimi post.
Carissimi, succedono anche cose belle in queste giornate eh, ma il nero ogni tanto prende il sopravvento nella scrittura!!

Orsa sta bene, è che si affeziona troppo alle persone anche quando non è necessario!

Vorrei essere già in ferie, ma devo pazientare ancora una settimanina...

Inoltre Vi comunico che odio ufficialmente la siepe della casina... L'ho potata di brutto sabato scorso e ora sarebbe già da risitemare! Ma vi rendete conto?! Cresce come un'ossessa! (hehe... *risate di sottofondo e pensiero stupendo* sarà perchè si trova bene...)

E, ciliegina sulla torta, abbiamo problemi a casina con l'uvettone della casa accanto e un merlo che si diletta a usufruire del pavimento del nostro magnifico portichetto come bagno pubblico con grande ribrezzo nostro e delle lucertole che l'avevano adibito a solarium pomeridiano.

So che non si dovrebbe, ma spesso viene più facile scrivere post neri neri che post allegri e senza quasi nessun significato come questo... Ma la Taverna mi serve anche per queste cose: rinchiudendoli qui i miei neripensieri riesco a metabolizzarli e a viverli meglio, facendoli tornare colorati.

Mi resta solo una perplessità: perchè mi ostino a mangiare la pizza con il salame piccante se poi so benissimo che il mio intestino non la gradisce particolarmente??

..ci sono giorni in cui mi sento spento e tutto sommato provo a starci dentro...

Ci sono persone con cui si va d’accordo fin dal primo incontro e, sentirle partire lascia l’amaro in bocca. A volte capita che siano persone che vanno e vengono dalla tua vita un po’ come delle corriere per il mare, più frequenti in certi periodi dell’anno e meno frequenti nel resto del periodo. E tu sei li alla fermata che aspetti un po’ e poi torni a fare la tua vita e ti capita per caso di tornare lì proprio nel momento in cui la corriera sta passando. E sali. Sapendo che dovrai scendere e non saprai quanto durerà il viaggio questa volta.

Ogni tanto pensi che sono meglio le persone che se proprio devono farlo, scompaiono definitivamente dalla tua vita, perché puoi apprezzare il loro ricordo o le avventure trascorse con loro, davanti al camino in montagna, o la sera al tramonto estivo, sorseggiando una cedrata sotto il portichetto che ami.

Ma dentro di te sai che non è vero, perché con le corriere, infondo, puoi sempre sperare in un ritorno, anche se hai imparato a non aspettare più con fremito le persone: sai che se torneranno, se arriveranno, basterà un sorriso e un abbraccio e più della loro attesa (del “non si sa quando ne come” e quindi, come direbbe la volpe, un’attesa inutile e senza preparare il cuore), sarà importante l’accogliere sempre con amore (e con il cuore sempre pronto per loro).

Oggi devo salutare per l’ennesima volta in quattro anni una persona-corriera. E nonostante io cerchi di convincermi che, come le altre volte credevo in un addio che si è trasformato in un arrivederci, anche questa volta sarà così, proprio non ce la faccio.

E vedere gli scatoloni ancora vuoti in macchina, svuota un po’ anche me.

[la canzone del titolo del post la conoscete tutti, vero?]

26.7.07

Sento già ora l'odore di un settembre tremendo e bruciato...
Voglio non pensarci davvero...
Ma è sempre più difficile....
Fatica di scrivere - causa(ta)(da) troppi pensieri.

19.7.07

Letto' fa caaaaldo...

Fa caldo.
Tanto.

E quindi ho caldo.
Tanto.

Sudo,
ma non tanto,

sudo abbastanza da avere il collo umidiccio.

E la cervicale geme
e geme fino al cervello...

E mi esplode il mal di testa,
che mi causa male agli occhi,
e di conseguenza nausea.

Che crogiuolo di disastri.

[Credo mi trasferirò nella taverna reale della casina... sacco a pelo e via]

10.000

..e non l'avrei mai detto....
:)

Grazie!

18.7.07

Rumori

Il rumore
nel preciso istante dell'accensione
del cannello ad ossigeno
è una cosa che resta dentro.

E' quello che definisco "rumore dell'inizio".

Un punto di partenza,
secondo me,
ha lo stesso rumore.

can|nèl|lo

s.m.
CO
1a tratto di un fusto di canna tagliato tra due nodi e aperto da entrambi i lati il fusto della canapa 1b cannuccia; tubetto: c. di vetro, di gomma
2 estens., piccolo cilindro di varia natura o materiale: c. di ghiaccio, di zucchero asticciola
3 TS arm. ⇒cannello per otturatore
4 TS tess., rocchetto su cui è avvolto il filo all’interno di una spola
5 TS arch., in una colonna, rigonfiamento a forma di bastoncello all’interno di una scanalatura
6 TS abbigl. ⇒cannellone
7 TS zool.com. ⇒cannolicchio
8 TS tecn., in una chiave, la piccola asta all’estremo della quale si trova la mappa: chiave a c.
9 BU fusticino cavo della penna d’oca asticciola su cui veniva innestato il pennino [quadro 12]

Polirematiche:
cannello ossiacetilenico loc.s.m. TS tecn., c. che usa la fiamma acetilenica per riscaldare il pezzo da tagliare e un getto di ossigeno puro per realizzare il taglio mediante combustione e fusione del pezzo
cannello ossidrico loc.s.m. TS tecn., apparecchio per saldare che utilizza una miscela di ossigeno e idrogeno cannello per, da saldare
loc.s.m. TS tecn., apparecchio usato per saldare pezzi di metallo, costituito da due piccole condutture per gas diversi che terminano in un solo beccuccio, da cui fuoriesce la fiamma sviluppata dalla loro miscela cannello per otturatore
loc.s.m. TS arm., in artiglieria, dispositivo a forma di piccolo tubo che serve ad accendere la carica di lancio

http://www.demauroparavia.it/18152

13.7.07

di strade, lavori in corso e di entropia

Mi chiedo se chi si occupa di urbanistica faccia più di un sopralluogo prima di mettere marciapiedi ovunque.
Prima di occupare con gradinetti inutili (a parte l'estetica) e inutilizzabili (da disabili, biciclette e persone a piedi), cigli di strade che di solito erano occupati da Bilici in sosta in attesa dell'apertura di un cancello automatico che ora si riverseranno in carreggiata intasando una strada già densa di controsensi.

A questi signori (o signore), chiedo se hanno mai visto queste strade di primavera, mentre germogliano le foglie di un viale che d'estate fa da tunnel al caldo afoso e d'autunno colora i rientri al lavoro mentre d'inverno ispira poetici pensieri al vedere i rami tesi tesi e spogli, ma pur sempre tesi verso "l'oltre".

Tentativi di rimodernamento
tenendo la base.
Presto crollerà tutto.

Cemento armato e finto ordine.
Che, come al solito aumenta solamente l'entropia.
(creando più disordine)

Fisica. Ti ho amata solo per questa legge che ritrovo in ogni dove.

12.7.07

cém|ba|lo

s.m.
1 TS st.mus., al pl., antico strumento, usato dai coribanti nei baccanali, formato da due piatti cavi che venivano percossi l’uno contro l’altro
2 RE centromerid., tamburello a sonagli
3 TS mus. ⇒clavicembalo [quadro 12]
Varianti: cembolo

rif. http://www.demauroparavia.it/20739

10.7.07

di calcoli e ortiche

Irrompere in una stanza senza bussare
facendo domande e credendo in una onniscenza di chi ascolta
mentre chi ascolta è inento a lavorare
e in una fase di concentrazione prossima alla fusione
con l'oggetto della sua attenzione,
sappiate miei cari che è deleterio per tutti.

Se, nella fattispecie si irrompe nel mio ufficio
senza bussare
chiedendomi ripetutamente e insistentemente
un numero di telefono
credendo che io sia un centro servizi umano
proprio mentre sono inenta a scovare l'errore del centesimo fuori posto,
alla centesima riga di calcolo,
dopo prove e riprove,

non lamentatevi se vi mando

a fare la cacca

sperando troviate delle ortiche nel prato dove sarete costretti ad accostare con l'auto, perchè siete riusciti a trattenerla abbastanza a lungo per uscire dal luogo di lavoro, ma non abbastanza per arrivare fino a casa.

ecco, e ora ho il cervello in pappa.
uffa.
delùdere
v.tr. FO
1 tradire o frustrare in attese, speranze o convinzioni, suscitando un senso di amarezza: il tuo rifiuto ci ha delusi, contavo su di te ma mi hai deluso non soddisfare pienamente, anche ass.: un film che delude
2 estens., rendere vano, vanificare: d. attese, speranze, desideri
3 LE trarre in inganno, illudere


rif. http://www.demauroparavia.it/

9.7.07

Sabato sera - A Sara

Principalmente non ricordavo la tua voce.
Ne avevo un ricordo vago, come tutte le cose che si ricordano dopo anni di vissuto. Ricordavo la tua "r", ma la ricordavo come un difetto di pronuncia e invece si è trasformato in un'àncora. Un qualcosa che lega l'ascoltatore alle tue parole. Un suono duro, quasi "tedesco", ma che prende di petto chi ascolta, e che fa pensare dove sta la differenza con le altre persone che hanno la erre simile alla tua.

Ho amato tutta l'opera.
Ho amato Oberon e Titania, forti, testardi e sensuali.
Ho amato il bel Puckettino dal fisicaccio forte (da restare a dorso nudo tutto il tempo nonostante la brezza).
Ho amato il vostro recitare, i vostri costumi, il fatto che Sogno di una notte di mezza estate sia stato rappresentato in un bosco, con alberi che sembravano li ad aspettare quello e quello solamente.

Ho finalmente visto
teatro.

Altro che le nostre buffonate, che pure un senso lo hanno comunque:
onorare l'arte del mettersi in gioco
(o almeno dovrebbe essere così)

E quando ho sentito parlare il tuo Maestro di Arte e Teatro...
Vedere i suoi occhi brillare a quelle parole che già ho sentito dette da te...
Ho capito perchè hai scelto questa vita, che ti auguro con tutto il cuore di portare avanti sempre.

5.7.07

366

Oggi porto il punto luce.
Brilla come un faro nella notte.
Posso vederne solo riflesso,
ma sento il suo colore,
arcobaleno di emozioni sulla pelle.

4.7.07

doloreeeee

Il mal di testa da vento mi viene,
in giorni come oggi,
perchè invece di seguire il suo fluire
mi incateno ad ignorarne le sferzate.

2.7.07

piovepiovepiove

Piove disperatamente e incessantemente.

Vorrei poter tornare a casa, mettere il pijama e infilarmi sotto le coperte.

E sgranocchiare biscotti.

Questa immagine, di un racconto su un libro di lettura delle elementari, me la porto appresso da sempre, e rimbalza fuori quando piove così forte. Specialmente capita come oggi, quando non ho neppure una caramellina gommosa a farmi compagnia.