E’ camminare in mezzo a una folla lentamente, mentre la gente è tenuta a bada dalla sicurezza,
con la stanchezza
determinata da quello che stai facendo,
e la certezza di non avere paura,
in mezzo a tutto quel silenzio irreale,
per “colpa” di tutta l’adrenalina che hai in te.
E’ il non distinguere niente e nessuno tranne i volti amici
che si illuminano in mezzo alla folla
come se avessi acceso delle lampadine qua e là.
E’ l’accorgersi di non farcela più
e trovare conforto nelle voci degli altoparlanti,
perché sì, sono proprio Loro che stanno cantando,
e non altri
e li riconosci piano piano, quasi tutti.
E’ l’accorgersi di non farcela proprio più
e aggrapparsi a una voce dietro di te che canta anch’essa più piano,
ma intonata e inconfondibilmente brianzola.
E’ il cercare di guardarla negli occhi questa voce
e scoprire che è lei stessa a cercarti, a imprimerti nella mente.
Stupore, stupore, stupore.
E ancora la folla,
tanta,
e il privilegio di essere
lì
che non avevi capito
fosse così
un privilegio.
Ecco cosa è stato per me ieri... ecco cos'era l'adrenalina e la gioia....
Che serata gente,
che magnifica serata…
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