Se ripenso alle emozioni che ho letto
e che non sono altrettanto brava a buttare su carta,
questo spazio non avrebbe poi così senso.
Ne perde decisamente, ogni volta che vedo quei fogli leggeri, scritti a macchina, alcuni dei quali hanno la mia età, alcuni dei quali sono anche più vecchi.
Ho come la netta sensazione
- tremenda aggiungerei -
che i poeti veri
non esistono più.
Ci sono solo sottomache
(e mi sento tra le più scadenti).
Non abbiatevene a male, mi raccomando,
sono io che mi sento non reggere il confronto.
1 commento:
penso sia un po come la filosofia.
tutti siamo filosofi, poi c'è qualcuno che rapito dal vento dell'ispirazione spiega tutto in modo sconvolgente. Ma nel piccolo siamo tutti pensatori e guai a colui che si esime dal pensare.
Così tutti siamo poeti, solo chi di più e chi di meno, chi forte e chi piano, chi dentro e chi solo fuori. Ma crimine sarebbe l'esimersi dalla Poesia, anche da quelle briciole di tutti i giorni.
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