5.3.07

Fogli di carta dolceamari

Se ripenso alle emozioni che ho letto
e che non sono altrettanto brava a buttare su carta,
questo spazio non avrebbe poi così senso.
Ne perde decisamente, ogni volta che vedo quei fogli leggeri, scritti a macchina, alcuni dei quali hanno la mia età, alcuni dei quali sono anche più vecchi.

Ho come la netta sensazione
- tremenda aggiungerei -
che i poeti veri
non esistono più.
Ci sono solo sottomache
(e mi sento tra le più scadenti).

Non abbiatevene a male, mi raccomando,
sono io che mi sento non reggere il confronto.

1 commento:

L'errante ha detto...

penso sia un po come la filosofia.
tutti siamo filosofi, poi c'è qualcuno che rapito dal vento dell'ispirazione spiega tutto in modo sconvolgente. Ma nel piccolo siamo tutti pensatori e guai a colui che si esime dal pensare.
Così tutti siamo poeti, solo chi di più e chi di meno, chi forte e chi piano, chi dentro e chi solo fuori. Ma crimine sarebbe l'esimersi dalla Poesia, anche da quelle briciole di tutti i giorni.