7.9.05

Cose e persone e ricordi

Oggi ho rivisto qualcuno che non mi aspettavo.
Tra la folla di gente, il mio sguardo si è focalizzato su di lui e i pensieri sono andati ad anni lontani dove si discuteva della bellezza di un Caravaggio piuttosto che dei significati simbolici nascosti ne “La primavera” del Botticelli… L’uomo che mi ha insegnato che l’arte può essere esposta con Arte e che mi ha fatto ricordare (marchiandolo a fuoco nella mia mente) che non possiamo fare altro che cercare di dare un’interpretazione di un’opera… Ma che il vero significato che un autore di dipinti o prosa ha voluto dare alla sua opera, morirà sepolto con lui… Perché potrà esporlo alla folla che cercherà di annuire, fingendo di capire… Ma non si può sempre spiegare un vagone di sentimenti… Non si può rendere partecipi le persone di quello che un’alba vista in riva al mare ci suggerisce nell’intimo. Si può tentare. Ma a volte noi stessi non si capisce a pieno quello che un attimo prima ci sembrava palese. E chiaro.
E vero.

Chi sa davvero leggere dentro gli altri?
Chi si lascia davvero leggere dentro?

Cosa lascio io alle persone?

In questo continuo consigliare e versare bottiglie di vino, riuscirò mai ad essere ricordata nel tempo quanto io ricordo vivamente lui ad ogni opera d’Arte?

Perché è così difficile fare capire agli altri l’importanza che possono aver avuto nella tua vita?

…Inspiegabile e insaziabile di spiegazioni mondo degli esseri umani…

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Si chiama Arte per questo, altrimenti sarebbe un trattato ... e poi non é necessario capire o spiegare sempre tutto :)
Benvenuta

[occhivispi]

OrsaLè ha detto...

'gaccie... E' bello che in un modo o nell'altro quasi tutte le persone di cui ho sfogliato la vita in questi mesi, vengano ad accogliermi qui... un bacio a tutti... :)