12.10.12

Sai, figlia...

Sai, figlia, che comporta l'essere madre?
L'hanno già detto in tante, ti sembrerà ripetitivo:
la perdita di possesso del proprio corpo, dalla punta dei capelli a quella dei piedi
il sonno che diventa leggero
i sobbalzi al primo rumore notturno
le occhiaie... *sigh*
le alzate: per coprire con le coperte, per far cessare un pianto, per dare da bere...
le "cadute" chini per terra: per rialzare dopo una caduta, per far volare alti fino al cielo, per spiegare qualcosa...
la scomparsa del ribrezzo (che resta, ma che non si può fare altrimenti)
la comparsa della dote da infermiera per medicazioni e decisioni
il sentirsi una cuoca provetta e il sentirsi una cuoca inadeguata a seconda di quel che mangerai, perfida Gordon Ramsey...

E sai una cosa ancora, figlia? Per quante volte io ti dirò queste cose, fin quando non le proverai sulla tua pelle non le capirai davvero, come del resto fece mia madre con me e lo stesso mi trovo a pensare a queste cose già note come a qualcosa di nuovo. Come se avessi sempre visto una scatola sapendo quel che conteneva, ma il vederla aperta le da un senso nuovo.

Grazie comunque figlia mia, per accompagnarmi su questa strada ogni volta che ti dico "Andiamo?" con la mano tesa per prendere la mia... che alla fine non so più chi è che guida e chi è che segue.

1 commento:

ziacris1 ha detto...

bellissime parole...brava