E' una giornata liquida, di quelle in cui vedo tutto appannato. Agisco da automa, mentre il "cervello inside" pensa ad altre mille cose e agisce agilmente in multy tasking. Soppeso l'animo e lo lancio contro la parete. Rimbalza e ritorna da me per essere soppesato.
Mi impartisco ordini perentori e scadenze giuste, ma sempre facendo altro. Queste sono le tipiche cose che quando tornerò a ricordarmele in sessione unica penserò che non mi sono nuove ma non ricordo dove e quando me le sono dette.
Il pensiero ricorrente del giorno è: perchè continuo a pensare che ho sonno nonostante abbia abbondantemente dormito?
In realtà non è proprio così ricorrente. Va a spizzichi e bocconi, un pò come la mia fame. Mangio perchè devo mangiare, ma vorrei andare via qualche giorno solo per non avere orari prestabiliti, ma mangiare solo quando ho fame davvero e non quando è ora di farlo. Piccola ribellione interna: necessito di un pò di caos.
"Esiodo, nella sua Teogonia, racconta che in principio c'era Caos, il quale diede vita a Gea (la Terra), Tartaro (gli Inferi), Eros (amore), Nyx (l'oscurità della notte) ed Erebo (le tenebre degli Inferi)." fonte:http://it.wikipedia.org/wiki/Caos_(mitologia)
il caos generatore.
a questo non avevo mai pensato.
1 commento:
sì cara, il caos è fertile ;-))
giorgia
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