Il vento mi scivola di dosso in questi giorni, sollevando in aria un polverone di ricordi e domande rimaste a lungo e tutt'ora senza risposta.
Anche il Lucianone se ne è andato
e il ricordo di pezzi d'arie d'opera è ofuscato dalla canzone cantata con Zucchero, che fa parte del "cd-da-viaggio" a me tanto caro.
Ne ricordo ogni pausa, ogni accordo.
E mi ricordo, bambina, urlare a squarciagola parole che non capivo esattamente cosa significassero, quando questa canzone era uscita... Lo scalpore, la novità, l'innovazione, il sacro e il profano.
"Se c'è una notte buia abbastanza
Da nascondermi, nascondermi
Se c'è una luce, una speranza
Sole magnifico che splendi dentro di me
Dammi la gioia di vivere che ancora non c'è"
Zucchero - Miserere
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