Ho riposto accuratamente nella sua scatola l’acqua di profumo all’iris tenue e ho fatto spazio per quella al narciso.
Profumo di primavera in questo autunno quasi inverno.
Se chiudo gli occhi mi sembra di sentire il sole tiepido sulla pelle e mi pare di scorgere gli steli di narciso ondeggiare nel vento come la più antica delle danze.
Non amo truccarmi se non in rare occasioni, ma non riesco ad uscire senza un po’ di profumo: prima ancora che per farmi “sentire” dagli altri, per fare piacere a me.
Un profumo deve avere un potere evocativo positivo, una fragranza persistente ma non invadente (o almeno per me che lo indosso), una carica energizzante anche emotiva. Poi è la pelle di ognuno a “metterci del suo”.
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