7.3.06

inutili sfoghi per la vita extra taverna

Arriva un momento in cui
ci si trova sul baratro
e allora le pecore fanno dietro front
e le cornacchie spiccano il volo.

Sono nera, dal becco affilato
potete pure chiamarmi Cassandra,
tanto lo so che non mi crederete.

Ma io credevo di essere in uno stormo di cornacchie
e non di pecore nere che non sanno volare.

1 commento:

Anonimo ha detto...

...e le gazze bianche e nere cantano fra i rami fioriti di pesco e di melo.

c'è chi starnazza e non vuol volare, direbbe qualcuno.

buon volo, amica, anche solitario.