Il primo giorno è quello della sorpresa, della novità.
Il secondo è quello più lungo, e va dalla sera del primo al mattino del terzo: è quello del rifiuto, del fastidio.
Il terzo giorno è quello della pacata accettazione.
Mia figlia ha impiegato 72 ore ad abituarsi alla casa sui monti, al lettino non suo, ai nuovi odori e a tutta quella strana roba bianca che scendeva dal cielo.
Forse esagera? Ad essere sinceri no. Anche il mio corpo ha reagito allo stesso modo, dormendo male e soprattutto con la solita dermatite uscita dopo 4 ore in quella casa e scomparsa dopo quintali di crema e 72 ore.
Forse crescendo crediamo di adattarci a tutti i cambiamenti molto più rapidamente di quanto il nostro corpo in realtà riesca a fare.
Domani si torna alla quotidianità delle cose: ben arrivato 2012!
E voi? Come state?
***Nota di servizio: il mio pc, quasi dato per disperso, è ANCORA in assistenza...***
2 commenti:
non è mai facile abituarsi ai cambiamenti, ma ogni tanto fanno bene, mantengono elastici sia la mente che il corpo :o)
sono contento di leggere che tutto procede bene
un sorriso :)
Stiamo bene, tutti bene, ben tornata e buon 2012 a te e Orsina
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