Ieri sera ho visto "Jack Frusciante è uscito dal gruppo".
Non fatelo.
Piuttosto leggete il libro, che è “un po’ più rock e un po’ più basso”: nel libro ci sono descrizioni che non credo nessun regista riuscirebbe a rendere con semplici immagini senza parole.
Inevitabilmente sono andata alla libreria e a colpo sicurlo l'ho afferrato dallo scaffale. Carta ingiallita ma libro intatto.
Non fatelo.
Piuttosto leggete il libro, che è “un po’ più rock e un po’ più basso”: nel libro ci sono descrizioni che non credo nessun regista riuscirebbe a rendere con semplici immagini senza parole.
Inevitabilmente sono andata alla libreria e a colpo sicurlo l'ho afferrato dallo scaffale. Carta ingiallita ma libro intatto.
E "Oh cielo", ho cominciato a sfogliare e a pensare a quella storia! A quanto ha segnato la mia adolescemenza! A quanto mi sono accorta di assomigliare ad Aidi e, dannazione, a tutte le Volpi che ho avuto.
Il problema era quello. Il piccolo principe non si innamora della Volpe, è innamorato del fiore: con la Volpe ha solo un forte e sincero legame di amicizia. Ma chissà perché con la storia che “l’essenziale è invisibile agli occhi e non si vede bene che col cuore”, si finiva sempre per assoggettare l’eventuale Volpe di turno al possessore del proprio cuore. E si finiva dannatamente per piangere e soffrire e non bastava mica più il rumore del vento nel grano.
Per fortuna che con gli anni questa cosa l’ho capita.
..E quanto mi ha fatto sentire stupida essere stata Aidi: Aidi che aspetta il suo principe, Aidi che non sa amare perché l’amore è più grande di lei e lo chiama lo stesso con quel nome, Aidi che confonde Volpi e Rose e soffre e fa soffrire.
Mi sono seduta con un buon brandy in mano e ho rivisto il film della mia vita sorridendo.
Perché infondo è stato giusto essere Aidi, per arrivare ad essere l’Orsa.
E nonostante tutto, è un libro che vi invito a leggere davvero, con leggerezza sì, ma anche con attenzione.
" Sono io disposto
Mi sono seduta con un buon brandy in mano e ho rivisto il film della mia vita sorridendo.
Perché infondo è stato giusto essere Aidi, per arrivare ad essere l’Orsa.
E nonostante tutto, è un libro che vi invito a leggere davvero, con leggerezza sì, ma anche con attenzione.
" Sono io disposto
a mettermi coscienza e controcoscienza sotto le suole delle scarpe
e cercare solo
quel che mi fa essere felice,
che mi fa star bene,
che mi fa ridere,
per sentirmi vivo sul serio?
Sì, sono io disposto"
5 commenti:
Sono i passaggi della vita, di quell'adolescenza che aiuta a crescere nel bene e nel male
sottoscrivo in pieno questo post!
@ZiaCris: vero. E' riguardarli dopo e riderci sù che non ha prezzo!
@Wide: ohbbella! :D Grassie!
OrsaLè
Sono io disposto?
Me lo sono chiesta anche io.
Il film mi rifiuto di vederlo, il libro lo so a memoria. Nei miei post spesso ci sono minuscole citazioni nascoste.
E la frase del Piccolo Principe la porto incisa sull'anello che ho al dito, giusto per ricordarmelo.
Mi sono sepre ritenuta un po' Aidi, un po' Alex. A volte anche Martino, anche se non salterei mai fuori dal cerchio in quel modo.
Resta un libro splendido...
...e anche il mio è ingiallito.
Quant'era che non pensavo a questo libro... peccato che io non mi sia mai sentita Aidi, ero troppo più convenzionale e questo mi è sempre dispiaciuto!
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