All'Orsa in questo periodo proprio non va.
E' tornata la febbre, anche se forse come semplice campanello d'allarme di altro che mi sta accadendo dentro. Domani forse ne sapremo di più.
Questa notte l'ho passata quasi interamente in bianco, e meno male che l'Orso riesce a dormire non appena tocca il cuscino, se no saremmo stati in due.
Mi sono venuti duemila incipit per dei post stupendi, ma alla fine non ne ho segnato nessuno e ho continuato a rigirarmi nel letto sbuffando (caldo-freddo-tiepido) e lamentandomi.
Continuo a lamentarmi.
Sono un'Orsa stropicciata e arruffata che non trova pace.
3 commenti:
oh povera orsetta stropicciata! ti mando tanti abbracci freschi e caldi a seconda della necessità. riguardati, vai piano!
Mannaggia! Resta al calduccio Orsetta. Però sono curiosa degli incipit...
ciao, compagna di calcoli.
(è sempre buffo il giorno in cui il medico ti guarda e butta lì: "vabbè, te li porterai dietro sempre, te bevi e spera che vengano fuori". come fossero inquilini interiori che non pagano l'affitto.)
un abbraccio, da produttrice di pietre.
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