16.5.16

oggi mi sento un numero

Mi sono svegliata male, oggi.
Un piccolo seme di malessere, cresciuto con i chilometri e il traffico, ed esploso con la colazione ritardata e tante piccole sciocchezze, divenuto una gigantesca pianta di senape biblica.
E io odio la senape.
Nel pomeriggio sono arrivata a pensare da cosa deriva questo malessere: “mi sento un numero” ho pensato, mentre una vocina dentro di me sogghignava chiedendo “e che numero sei?”.
Sicuramente un numero dispari, ho pensato. Non generosamente divisibile per intero, quindi dispari.
Un bel 7 così spigoloso e irritante. Numero primo. Non mi è mai stato molto simpatico. Probabilmente sono un 7.
Ma anche un 8, anche se non è dispari, mi rappresenta molto, con quelle pance… un otto sdraiato, che diventa un bell’infinito, un bell’ “eterno ritorno” che rovista sempre nella mia vita e ancora e ancora.
Forse un 9, raggomitolato su se stesso e un po’ triste (anche se mi è sempre stato simpatico).
Probabilmente un 1. Solo. Tanto solo. Per sua scelta e per scelta degli altri.
Oggi va così. Mi sento un numero. Per la precisione, il 7.891.
La vocina è esplosa in una fragorosa risata.

Almeno lei.

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