18.5.16

E poi ci sono sere

E poi ci sono sere.
Nere.
In SS, seconda corsia, 110 km/h.

"Mamma, oggi ho fatto un bel lavoretto! Domani lo finisco e te lo porto a casa".
"va bene"
"Mamma, al mio compagno X la maestra ha fatto fare un cuore, così lo porta alla sua mamma che è in ospedale e lo può appendere nella sua camera."
"..."
"Ha detto che domani va a trovarla."
"mm.."
"Mamma..."
"eh.."
"Quando torna a casa la mamma di X?"
"...non lo so amore..."
"... sabato? Domenica? La prossima settimana?"
"...." - lacrime, mie. e discesa in prima corsia.
"Mamma? QUANDO?"
"...non lo so bimba. La mamma di X è molto ammalata."
"e che cos'ha, mamma?"
"Eh nanin, una brutta malattia."
"COSA, mamma?"
"..."
"mamma, cosa..."
"..la stessa malattia che aveva O. ... e che aveva la zia..."
"ah."
"...."
"e com'è che si chiama?"
"si chiama Tumore"
"..."
"Bimba...."
"Parliamo delle ghiande delle Querce, ora?"
"Lo sai che puoi chiedermi qualsiasi cosa, farmi qualsiasi domanda, in qualsiasi momento, vero?"
"si. Parliamo delle Ghiande però ora"

Metabolizzerà.
Arriverà, forse alle tre di notte, a chiedere.
Ma dannazione.
Un'altra mamma, giovane, che lascia tre figli, 10-6-3 anni.
Ecco, non la so metabolizzare neanche io.


2 commenti:

ziacris1 ha detto...

non si metabolizzerà MAI

OrsaLè ha detto...

@ziacris1: Già. C'è qualcuno che mi ha chiesto perché me la prendo "tanto a cuore". Sono cose che non si riescono a spiegare. Per fortuna però c'è anche chi capisce. Ti abbraccio.