Il mio amore per Cesare Cremonini è conosciuto da alcuni amici, tanto che (riferendomi a lui) lo chiamo solo per nome. In questo periodo sto riascoltando alcune sue vecchie canzoni talmente spesso da finire per impararle a memoria: da alcune resto folgorata, e le ripeto, le interiorizzo, le sento mie.
"Pensa la cosa più semplice, cogli la rosa più fragile e mi avrai"
Sono io! - pensavo - E amavo questi versi ogni volta che li sentivo.
Oggi, in questa Brianza sommersa dalla pioggia, ascoltavo per l'ennesima volta questa canzone.
Mi sono detta: ma io non voglio essere la rosa più fragile, non me lo posso mica permettere! Mi sono guardata nello specchietto retrovisore, dopo aver parcheggiato, e mi son detta "Io voglio essere della Gramigna!!"**
Forse è solo una stupida illuminazione, ma rendersi conto che l'ultima cosa che si desidera è di essere considerati fragili, mi ha fatto pensare che sto crescendo davvero e che la fase "adolescenziale" del bisogno dell'altro per essere sostenuti è finita da un pezzo.
** La Gramigna (Cynodon dactylon (L.) Pers., 1805) è la pianta infestante più conosciuta al mondo. È della famiglia delle graminacee, molto competitiva, presenta un esteso apparato radicale, che può arrivare a 2 metri di profondità. Viene anche utilizzata in tappeti erbosi con clima caldo, vista la sua elevata resistenza al calpestamento - da wikipedia
3 commenti:
si ricevono degli scossoni nella vita che costringono a crescere
Cremonini è il cantante preferito da Lilla da un paio d'anni e lei se ne intende ;) per cui posso ben sperare :)
Wide
Sai che io invece ho seguito un percorso quasi inverso. Mi sono sempre sentita "gramigna" dentro, solo da poco mi concedo di lasciar trapelare un po' di fragilità, ed è un sollievo, ma sono così attaccata a questa mia immagine forte che abbandonarla, anche un attimo, è uno sforzo assurdo!
Ps: ma quanto è carina "Una come te"? Mi piacerebbe essere una in quel modo!
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