5.8.09

Ho sonno, ma ci sono.
L'ennesima esperienza ospedaliera mi devasta, mi svuota, ma riesco ancora a reggermi.
La cosa pesante è che quando arriva sera non riesco a bloccare l'inquietudine.

Non riesco a non soppesare ogni parola pronunciata, ogni smorfia, ogni sguardo; non riesco a non pensare se ho fatto davvero tutto quello che potevo fare, detto tutto quello che potevo dire, dato tutto l'amore che potevo dare.
Alla sera, vinta dalla stanchezza della giornata, sono unicamente capace di restare in silenzio.

1 commento:

widepeak ha detto...

adesso riposa. riposiamo. a dare tanto poi ci si svuota e ci si infila in interrogativi a cui non siamo in grado di rispondere. io vado tra poco, buonanotte!