17.11.08

ritorni

Sono in un periodo "un pò così" della mia vita.
E non state a ripetermi che ciclicamente queste cose tornano, perchè lo so da me.

Sono tre giorni che vorrei scrivere un post e ho il blocco.
Vorrei scrivere una e - mail a Giorgia e ho il blocco.
Vorrei scrivere una lettera a mia cognata lontana e ho il blocco.

E che noia! "Il blocco", "il blocco!", neppure fossi un lucchetto o un pc con il sistema operativo infettato da un virus.

La verità è che mi sembra di non avere pieno possesso delle parole che uso: mi sembra di non saper spiegare davvero quello che sento, quello che sto provando, senza risultare monotona, e piatta.

Forse questo mi accade perchè insieme ai problemi digestivo-intestinali che mi sto portando dietro da mesi, allo stesso modo non so più metabolizzare le emozioni e trasformarle in parole e sapori: mi manca questa cosa. Oggi ho bevuto un sorso di Inferno vendemmia 2000 e mi ha solleticato il palato gorgogliandomi in gola "sono come..." ma si è perso nei meandri del mio esofago, nascosto dal rumore del cuore e da quello della cassa toracica prima che potessi capire la fine della frase.

Eppure accanto ai "disastri" della vita, sto vivendo anche cose belle, intense e piacevoli, non posso certo dire che la mia vita è solo un enorme scatolone nero!

Ma qui non è più questione di positività, è questione di diventare realisti, rimboccarsi le maniche e scavare fino a trovare la luce dentro questo dannato tunnel. L'ho fatto altre volte.

Speravo di aver smesso.

1 commento:

Marinz ha detto...

Sono sicuro che hai smesso di scavare... da come scrivi sei hai acquistato la forza per stare alla luce... e circa il blocco capita a tutti... ma non ti preoccupare vedrai che passa tutto... e poi con dell'ottimo vino non può che essere così
un sorriso :)