7.5.08

allora ti penso

Sono un guazzabuglio di umori e sentimenti.
Siamo andati ad Assisi e mi pare un secolo invece che pochi giorni.
Ci siamo sollazzati al 1° maggio con qualcuno per cui il giorno è ancora più vicino del mio.
Siamo arrivati a menosessanta e ho lasciato che la giornata scivolasse.
Poi sul finire ci sono scivolata io.
Ma questo è un altro discorso, no?

***

Il discorso importante è che ho il grano di fronte a casa, come lo scorso anno.
Quello ancora più importante è che lo hanno messo anche sulla strada per andare al lavoro, dove di solito mettevano il granuturco.
Ho una marea ancora verde che mi invaderà di gialloluce l'anima...

***

Sono stata davvero indelicata con un amico: mi ha reso parteciper di una sua gioia e io l'ho ripagato con il silenzio.
Non me l'ha detto, ma delle sue parole successive il significato era più o meno "Se non mi hai risposto subito ma hai lasciato passare due giorni, forse non ti importa così tanto di me".
Ecco, ribadisco che non me l'ha detto così direttamente.
Se fumassi, avrei acceso una sigaretta quando mi sono accorta di questa cosa.
Ma io non fumo.
Quindi sono semplicemente diventata più Orsa e penso al modo per "farmi perdonare".

***

Mancano così pochi giorni e mi sembra di avere così tante cose da fare, che ogni sera mi chiedo se ce la farò a fare tutto.
Preparo liste mentali, annoto memo sul cellulare, non dormo.
Poi penso che siamo in due.
Allora,
dopo aver suddiviso equamente le cose da fare,
mi addormento serena.

***

Continuo a pensare alla sorellina.
E se prima ero stra convinta che fosse un bene per lei non esserci.
Ora mi fa davvero
davvero
davvero
davvero
tantomale.

...Allora, guardo Assisi al tramonto e ti penso...



PS: foto by Orza. Troppo bella no?

1 commento:

arry ha detto...

"qualcuno per cui il giorno è ancora più vicino del mio"

insomma! parlo a nome dei vecchi! questo giro di parole per dire che hai passato una giornata con degli anziani... non è bello ricordare loro che moriranno prima di te! :-P