27.7.06

amo la mia stanza

Scivolo sui miei passi e le parole scivolano sui miei sogni.
Conto i respiri lenti del dormire quieto lungamente atteso e sopraggiunto.
Le stelle rotolano su se stesse belle e piene e sorridenti, come se giocassero a fare le capriole sul tabarro nero che avvolge la volta altrimenti nuda nel suo azzurro celeste.
La luna piena fa da diadema di chiusura, antico simbolo di ancestrale memoria.

E io resto distesa sul letto a gustare il gustabile di una città senza luci.

1 commento:

Lastwhitelf ha detto...

Bellissima, davvero poetica.

Buona nanna