25.2.11

Pesata del venerdì:
59,5 kg
87 cm di girombelico

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Ho passato una delle notti più inquiete di tutta la mia gravidanza, è stato orribile!
E, no, non ho mangiato peperonata et simila, ne ho visto filmacci brutti.
Sarà il cucciolo là sotto che soffre i dolori della crescita!

5 mesi oggi.

Voleranno...

21.2.11

Post pacco

Questo è un post lungo e un pò pesante, ma devo scriverlo. Almeno siete avvisati!
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C'è stato un post in questi giorni (sono 2 in realtà, vi metto il link alla "versione breve"), che mi ha fatto riflettere e pensare: la morte è un tabù e pure la malattia.

La mia esperienza di vita, a contatto con la malattia cronica dei miei cari, mi ha mostrato quanto questo sia vero: la malattia, l'arrivo della morte, sono un tabù che si evita di sviscerare con gli "estranei", con i parenti e a volte si arriva anche a negarla a se stessi; il venire a contatto con storie come quella di Wide ha cambiato molto il mio modo di vedere le cose e di relazionarmi ad esse: così, ieri, tra una tazza di the e una fetta di torta, si ironizzava con una coppia di amici della malattia di lui, superata ok, ma pur sempre di tumore si stava parlando. E ho preso quella "confidenza" come uno dei più bei gesti di affetto che avrebbero potuto farmi: arrivare ad avere talmente stima dell'altro da pensare che capirà che ci scherzi su e ironizzi per togliere tutta quella patina di nero che ha lasciato nel tuo passato è qualcosa di meraviglioso. Mi sono sentita lusingata, sul serio, e di questo modo di reagire devo davvero ringraziare le mie cancer-bloggers!

Per quanto riguarda la morte invece, resta un bel tabù.
Molti mi direbbero che in gravidanza, dovrei avere solo pensieri belli e positivi, e fondamentalmente è vero, ma non posso arrivare a fare finta che queste cose non esistano.

Ogni mese faccio la visita ginecologica, per la mia gravidanza che avanza: non avendo un ginecologo di fiducia, mi sono affidata alla sanità pubblica. Non essendoci posto nell'ospedale dove desidererei partorire, mi mandano a fare le visite nell'ambulatorio dell'ospedale affiliato: i medici sono gli stessi. L'ambulatorio è nella parte ristrutturata dell'ospedale, dove c'è un hospice. Per chi non lo sapesse, per farla breve, è un luogo dove portano i malati terminali e offrono loro cure palliative e psicologiche. C'è l'ingresso, una grande hall, un grande luogo pieno di luce dove i malati e i parenti possono parlare, poi a destra ci sono i reparti dell'hospice e a sinistra il piccolo ambulatorio. Nessuno vede niente fisicamente del reparto, gli spazi sono molto molto grandi.

Però.
Però alla prima visita, quella in cui vedi per la prima volta l'inquilino, quella in cui hai un sorriso a 45 denti e la vita che sprizza da tutti i pori, succede che (come capita spesso, purtroppo, credo) muore un paziente dell'hospice. E succede che i parenti, dovendo lasciare libera la stanza, si riversano in lacrime e lamenti nel parlatorio luminoso e ampio. A due passi da me (e dal resto delle gestanti in attesa). E inevitabilmente ti stringi a uovo sul ventre, abbracciando quell'esserino così fragile che è ancora in bilico lì sotto, e cerchi di voltarti, di non ascoltare... il silenzio del reparto e i lamenti soffocati.
E poi.
E poi succede che in ginecologia fanno ritardi sistematici e allora attendi più di un'ora. I parenti sono andati via, la luce si riversa nel parlatoio vetrato, cancellando l'attimo che c'è stato. E vedi arrivare il malato che prenderà il posto di quello appena deceduto. E non puoi non pensarci a questa morte che aleggia dietro all'angolo di quel muro, mentre di qui si respira la vita in arrivo. Ma non ci riesci, non ancora, ad ironizzarci su.
Spieghi al tuo esserino, che ne sei convinta ti sente, che la vita comprende anche questo.
E poi torni a immergerti nella luce.

18.2.11

Gongolo

Pesata del Venedì:
59,1 kg
86,5 cm di girombelico

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Mi sono innamorata,
di quel patatone che c'è lì sotto:
ho visto il suo profilo e non riesco più a chiamarlo "inquilino".

Ho un esagitato orsettino che muove le braccine in alto e in basso, decisamente fastidiato dall'eco.

:))))))))))))))))))))))

Sono in uno stato di grazia!!

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per la cronaca, non so ancora il sesso: uso il maschile per convenzione :D

11.2.11

Aggiornamenti sull'attico:

- 58,9 kg
- 86 cm di girombelico
- panza avida di olio alle mandorle dolci
- resto della pelle avida di crema

:)

7.2.11

atleti di domani

Hey tu,
che per la prima volta ti sei fatto sentire
mentre facevi un salto carpiato nel mio ventre...

ti voglio bene!