22.4.09

di persone lontane

Ho giudicato.
Ho messo me in primo piano, quando in realtà ero su un piano secondario.
Ho "pensato male".
Ho chiesto mille volte "perchè??", pensando solo al mio di dolore.

Mi sento un pò una cacca, ma questo succede quando si ha solo un punto di vista e non ci si può (o vuole) muovere da esso.

Sono pronta per ricominciare.
Ammesso che ce ne sia la possibilità.

20.4.09

no, non sono ubriaca

Il Piemonte è una regione strana.
Non me ne vogliano se ci sono dei piemontesi alla lettura eh.
E' uno "strano" non nel senso di "brutto", intendiamoci.

Abituata ai miei paesaggi, non pensavo di trovarla così, piena di collinette piene di viti, noccioli e viti. Viti e noccioli.

Questa notte ho sognato La Morra, le distese di barbaresco e barolo e la foschia umida e invernale che ha accompagnato quella giornata; semplicemente stavo in contemplazione di quel paesaggio indefinito dove, a 500 mt sul livello del mare avevo una visuale che dalle mie parti mi posso ben scordare.

Ricordo il silenzio avvolgente della terra ancora assopita e lo sguardo furbo delle gazze che abbiamo incrociato lungo le strade piene di curve e pressochè deserte; e se la terra è in silenzio, alla fine ci stai anche tu, perchè ti sembra davvero un tempio questa natura [come da antiche reminescenze scolastiche**] e il silenzio reverenziale viene d'obbligo.

Ieri abbiamo bevuto una bottiglia di barbaresco e devono essere stati i profumi degustati nel calice a portarmi alla mente tutto questo: la natura dorme ancora e culla le sue vigne che produrranno frutto, fino a quando crescendo, saranno pronti per partire e andare da soli portando con se parte del proprio passato: il sapore del sole e il nutrimento della terra in un connubio ottimo di - vino.

La Natura è proprio un tempio.



**La Natura è un tempio dove incerte parole
mormorano pilastri che son vivi,
una foresta di simboli che l'uomo
attraversa nel raggio dei loro sguardi familiari.

Come echi che a lungo e da lontano
tendono a un'unità profonda e buia
grande come le tenebre o la luce
i suoni rispondono ai colori, i colori ai profumi.

Profumi freschi come la pelle d'un bambino,
vellutati come l'oboe e verdi come i prati,
altri d'una corrotta, trionfante ricchezza

che tende a propagarsi senza fine - così

l'ambra e il muschio, l'incenso e il benzoino
a commentare le dolcezze estreme dello spirito e dei sensi.

Baudelaire

16.4.09

chi eri e chi sei

Caro amico dei tempi andati,
guardo le tue foto su "faccia libro" e sorrido.

Hai quella pace interiore che allora avrei voluto donarti.
Sei tornato ad amare la musica e a suonare seriamente,
e questo è bellissimo.

Perchè se allora suonavi e componevi ed era impossibile non amarti
e nella tua musica, nel tuo fonderti con la chitarra
c'era tutto in nero che avevi dentro,

adesso,
bianco come la luce tenue,
calda, ma non abbagliante
saprai sicuramente spiegare con le tue note
il sapore di una giornata di sole.

10.4.09

27

Ero molto "arrabbiata" perchè quest'anno non avrei potuto festeggiare il mio compleanno come volevo.

E invece è una giornata bellissima
sono serena
felice
tanto felice
(anche se sono al lavoro fino a questa sera).

Ho festeggiato ieri sera con Orso e i miei: risottino con zucchine, affettati e formaggi e crostata di fragole e uva fatta in casa! Il tutto cucinato da me.

E' stata una serata così serena, così piacevole, che anche se oggi non faccio altro che correre non importa.

Ho avuto la mia super dose di felicità già ieri,
ed è uno dei regali più belli!

9.4.09

che simpatica giornata

Ho passato gli ultimi anni a credere in un progetto.
Ad amare delle persone, a credere in loro.
Mi hanno dato enormi soddisfazioni.

Sposandomi, sono uscita dal progetto:
era ben avviato e oramai camminava con le sue gambe.
Ero contenta di lasciare un pezzetto di me.

Oggi scopro che le persone in cui continuo a credere
sono state attaccate
e non difese.

E' stato attaccato il concetto del progetto.

"non siamo mica al circo".

Mi sono sentita attaccare io.
Anche se sono sempre stata un pagliaccio e lo so.

"non siamo mica al circo"

Mi risuona nelle orecchie ed è come se mi tirassero schiaffi.
Mi sento come se lo dicessero a me.

6.4.09

di terremoto e preoccupazioni

Questa mattina mi sono svegliata con la notizia del terremoto a l'Aquila.
Il terrore che possa succedere qualcosa alla mia cognatina,
anche se si trova a un pò di km di distanza
il fastidio di non poterla chiamare,
l'ansia e l'amarezza tutto insieme.

in questo momento certi "perchè??" sono più forti.
Ieri con Orso e altri folli, siamo andati a Treviso per vedere una mostra su Canaletto.

Non l'ho mai apprezzato sui libri di storia dell'arte.
Non mi è mai stato fatto apprezzare.

Sono andata a questa mostra perchè volevo rivedere Treviso e perchè finalmente mi ero decisa a scontrarmi con questo personaggio.

Ne sono uscita perdente e vincente.

Perdente, perchè avrei dovuto affrontarlo prima invece di illudermi che non meritasse la mia attenzione.

Vincente, perchè mi ha diradato ogni nuvola con i suoi cieli del periodo della sua età adulta.

Bistrattato perchè creduto un artista che con la sua tecnica semplicemente faceva soldi con una mera copia dal vero e senza anima.
Un predecessore inutile della fotografia.

Tacciato di eccessivo realismo
lui
che invece manipolava la realtà a suo piacere.

Adesso avrei voglia di Venezia,
per vedere anche lei con occhi diversi.



[ah Treviso! ah la cucina veneta! *slurp* !!]